La pagina di SoL
Di Ralph McTell ho raccolto e tradotto migliaia di cose negli ultimi 2 anni: da articoli presi da giornali a commenti scritti da critici musicali, da pensieri espressi dai suoi colleghi come Al Stewart, ai saggi dei suoi fans. Beh! Si direbbe che ho una discreta cultura su di lui, sulla sua arte e sulle sue canzoni. In due anni di lavoro per il sito italiano ho conosciuto la carriera di un uomo che è iniziata quasi contemporaneamente alla mia nascita e che ancora oggi dopo tanti anni è in pieno fervore.
La canzone che ha segnato l’inizio della sua scintillante carriera, anche se a lui da un pò fastidio essere ricordato solo per questo brano, è la famosa “Streets of London”.
Ed è proprio con questa canzone che io, come credo altre persone, ho conosciuto Ralph McTell.
Ero particolarmente attratta dal titolo, tanto che iniziai ad ascoltarla ripetutamente. Le parole unite alla sua voce calda e melodiosa mi facevano sognare:
“Let me take you by the hand
And lead you through the streets of London
I’ll show you something to make you change your mind”.
Cioè: "lasciati prendere per mano e condurti attraverso le strade di Londra , ti mostrerò qualcosa che ti farà cambiare idea". Queste parole mi facevano sognare Londra, la sua gente, il loro modo di fare …. chiudevo gli occhi ….. ed ero lì.
Solo dopo, leggendo una delle sue autobiografie, ho scoperto che in realtà la canzone che tanto mi faceva sognare Londra in realtà era stata scritta in Francia e precisamente a Parigi.
McTell racconta che in principio questo brano doveva avere come titolo “Paris boulevards” or “Paris streets” or “Streets of Paris” poiché il motivo che lo spinse a scrivere questa canzone stava nel fatto di voler parlare della povera gente di Parigi. Era terrorizzato dalla notizia che c’erano persone che morivano per strada a causa del freddo e fu ancora più scioccato quando, una sera tornando in albergo, vide un mucchio di neve muoversi e sotto questa neve apparire una coperta che a sua volta nascondeva 2 persone. Ora conoscevo il movente della canzone.
Allora ho ascoltato il brano facendo più attenzione a tutte le parole: si parla di persone sole, che vivono per strada, trascinando la loro casa in 2 buste per la spesa e senza nemmeno fermarsi per scambiare due parole con qualcuno. Che cosa sconvolgente!
Così le parole che tanto mi facevano sognare erano un invito a riflettere sui problemi della povera gente, della gente che vive “diversamente” rispetto a noi, della gente che non ha niente al di fuori di se stessi.
Streets of London mi coinvolge anche per il dolore che provo verso tutte quelle persone. Potrei definirla la canzone della compassione, dando a questo termine il senso più lato della parola, compassione che Ralph ha voluto trasmettere a tutti noi attraverso i suoi versi, compassione che senti nascere in te in modo diverso ogni volta che ascolti il brano.
Naturalmente una canzone così bella e coinvolgente non poteva affascinare solo me, e grazie a varie ricerche ho scoperto che sono state fatte circa 200 covers.
So che è stata eseguita da grandi nomi della canzone come i Beatles, Cliff Richard, Cilla Black, Harry Belafonte e da tanti altri anche meno famosi. So anche grazie ad una intervista rilasciata dal grande Ralph che è la canzone scelta da molti folk club sia ora che nel passato e che in alcuni di essi esistono dei turni ben precisi per interpretarla. Credo che una cosa del genere sia lusinghiera per l’artista!!!
Avendo avuto così tante covers, naturalmente esistono varie interpretazioni del brano.
Alcuni, per me molto belli, come quella di Cilla Black e Dana Winner e quindi di conseguenza altre meno coinvolgenti. È stata perfino tradotta in altre lingue, infatti ne posseggo una versione in tedesco che nonostante la durezza della lingua conserva inalterato il suo fascino.
Esistono anche delle versioni solo strumentali del brano (1 - 2) e naturalmente sono ………… meravigliose.
Probabilmente Ralph quando ha composto il brano non immaginava di creare qualcosa di così bello né tanto meno immaginava che Streets of London, il capolavoro Streets of London, un giorno gli avrebbe cambiato la vita rendendolo così famoso.
Secondo me la si può paragonare a quei film che vengono definiti film-cult e se la si considera tale si fa una cosa credo che non sia una esagerata ma doverosa verso l’artista.
Comunque grazie Ralph per il tuo capolavoro.
La mia collezione personale di covers (aggiornata al 09/02/2005):
?? - Streets of London
Albert Au
Anti-Nowhere League
Anti-Nowhere League (live)
Barbara Ray
Barron Knights
Bill Hall
Brassband Willebroek
Business, The
Cilla Black
Cleo Laine
Cliff Richard (Live)
Club Gladys
Dana Winner
Danny Doyle
David Canteini - Red Rock
De Gyldne Løver - Byens Gader
Deborah Gibson
Derren Raser
DJ Didi feat. Dr. Nick & JestersTear
Eddy Belly Sings
Evans and Doherty
Fade 2 Black
Fivepenny Piece
Fred Holstein
Fureys
Gerard Cox - Donker London
Gerry O'Kane
Gitarre
Glen Campbell
Harry Belafonte
Heart Of England Jazz Band
Houghton Weavers
Jasmine Bonnin - Strassen unserer stadt
Jim Brannigan
John Allan Cameron
John Williams
Kassierer
Kat
Keltics
Klaus Hallen
Liam Clancy
Marcella McCrae
Marion Martin
Martin Lane
Mary Hopkins
McDermott, John
McGinty
Miller's Jug
No stress III
Norske Viseperler - Finn Kalvik - En Tur Rundt I Byen
Oona
Paddy Schmidt
Paddy Taff
Peter Yeates
Phil Coulter
Red, White & Blue
René Egles
Roger Whittaker
Roger Whittaker (live)
Ryan's Fancy
Sam Hui
Scaffel Pike
Sex Pistols
Sinead O'Connor
The Johnstons
The flower of romance
The Ray Hamilton Ballroom Orchestra
The Stars Unlimited Singers
Tommy Makem - Liam Clancy
Tony Rice
Unbenkannter Kunstler
Val Doonican
Vierus
Wyndnwyre
Stef Meeder - Apres Toi
Alexandros
Tomek Opoka - Streets Of London (instrumental)